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IL FESTINO DI SANTA ROSALIA si svolgerà dal 10 al 15 luglio 2023 a Palermo .

Ogni anno la festa dura sei giorni, con i primi tre giorni riservati alla preparazione della grande processione che si tiene la sera del 14 luglio. L’edizione 2022 sarà la 398a edizione del festival.

La festa è dedicata a Santa Rosalia, detta anche La Santuzza (Piccola Santa) o Rusulia (in dialetto siciliano), patrona di Palermo, e rievoca le miracolose apparizioni della Santa avvenute nel 1624, quando la città fu colpita dalla peste.

 

 

BREVE STORIA

Nata da nobile famiglia normanna che si vantava di discendere da Carlo Magno, Santa Rosalia visse gli ultimi anni della sua vita da eremita in una grotta del monte Pellegrino, dove morì sola nel 1166.

Nel 1624 Emanuele Filiberto di Savoia, viceré di Sicilia, che risiedeva in città, portò nel porto di Palermo una nave da Tunisi, contenente molti doni. Muhammad Calavà, il capitano della nave, e alcuni membri dell’equipaggio, erano sospettati di essere malati. Poco dopo la malattia, portata dai topi, si diffuse rapidamente in tutta la città.

Una donna di 47 anni, Girolama La Gattuta, affetta da forte febbre all’ospedale di Palermo, ha avuto una visione angelica. L’angelo le disse di andare a Monte Pellegrino e pregare. Tre giorni dopo Girolama si riprese miracolosamente, senza compiere la gita al Monte Pellegrino, ma si ammalò nuovamente il 7 maggio 1624, quando la peste colpì la città.

Pochi giorni dopo, Girolama salì sul Monte Pellegrino, bevve dell’acqua limpida che gocciolava dalle pareti di una grotta, e miracolosamente guarì. In questa occasione Girolama vide Santa Rosalia, che le disse di scavare nella grotta alla ricerca di un tesoro. Il 15 luglio 1624, nel luogo indicato da Girolama, furono ritrovate le ossa di una donna. Le ossa furono ripulite e portate a Palermo.

Nel febbraio del 1625, sullo stesso Monte Pellegrino, Santa Rosalia apparve ad un cacciatore di nome Vincenzo Bonello. Il cacciatore voleva suicidarsi dopo aver perso la moglie a causa della peste. La Santa gli disse che solo se le sue spoglie saranno portate in processione per le vie di Palermo, la città si libererà dalla peste.

Udito ciò, Giannettino Doria, Arcivescovo di Palermo, fece una processione per la città, portando le reliquie del Santo. In pochi giorni la città fu liberata dalla peste.

 

CALENDARIO DEGLI EVENTI

La processione, guidata dall’Arcivescovo e dal Sindaco di Palermo, inizia la notte del 14 luglio davanti alla Cattedrale di Palermo , e si conclude vicino al mare, culminando con un suggestivo spettacolo pirotecnico.

Il fulcro della processione è un carro a forma di vaso, costruito ogni anno in modo diverso, che trasporta la Statua di Santa Rosalia. Il carro è alto dieci metri e lungo quasi altrettanto, decorato con rose e angeli, e trainato da buoi.

La festa prosegue il giorno successivo, 15 luglio, con la solenne processione delle reliquie del Santo, racchiuse in un’urna d’argento.

Durante la festa si possono acquistare cibi che fanno parte della tradizione popolare della città: pasta con le sarde, babbaluci (lumache bollite con aglio), sfincione (una spessa pizza siciliana), polpo bollito e anguria.


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